martedì 21 dicembre 2010

Liberiamoci dalla piovra vaticana!

Tra il 375 d.c. ed il XVII secolo il cattolicesimo era l’unica forma di cristianesimo riconosciuto. Re Costantino, fondando e formando la madre chiesa, fece sterminare molte sette mistiche pacifiche allora esistenti ed improvvisamente trasformò “Gesù” da “Re degli ebrei” a “salvatore dell’umanità”.

Da allora la religione cattolica è stata una delle maggiori cause di tortura, assassini, scherno, discriminazione, odio e guerre. Ogni organizzazione religiosa viene progettata in modo da aumentare il potere politico, morale ed economico dei loro capi, rendendo succubi i seguaci ed annullandone la volontà con dogmi tendenti ad annichilire ogni forma di libero pensiero, di libera opinione e di autonomia individuale.
La concezione del Dio monoteistico deriva da antichi dispotismi orientali e tende a convincere le persone ad essere miserabili e spregevoli peccatori e li sminuisce causandone la concezione di esseri umani indegni di rispetto e di vivere la propria vita secondo i modelli liberamente scelti da ogni singola persona o gruppo liberamente organizzato.

Ad oggi poco o nulla è cambiato, eppur se abbiamo assistito in politica alla caduta di regimi comunisti autoritari ed altri sistemi dispotici sembrano essere in netta crisi, compreso il capitalismo globalizzato dei nostri paesi, obiettivo principale da raggiungere per una convivenza mondiale pura e libera è quello dell’abbattimento del potere religioso non trascurando quello ecclesiastico e le sue strutture gerarchiche.

Contestualizzando il discorso alla nostra città, risulta evidente come Noto, sede di diocesi, sia sottomessa in ogni suo aspetto alle decisioni della curia vescovile e ciò riguarda sia le scelte inerenti alle persone che pretendono di dirigere la vita pubblica, sia ogni forma di attività che si deve svolgere all’interno della città stessa. Se pensiamo che per ogni manifestazione “sacra” vengono sperperati soldi della comunità laica e che i possedimenti immobiliari della curia, “regalati” ad esso dal corrotto di turno al potere, sono immensi, e che sono esenti da qualsiasi tassazione, vorremmo che la popolazione uscisse dal torpore indotto per ricreare lo spirito critico e libero da ogni catena mentale e morale imposta, rompendo questo muro di remissività ed omertà dietro il quale si cela un clero corrotto, concusso, dedito alla più squallida appropriazione di potere e soprattutto all’accumulo di soldi e profitti, e che dirige con la massima tranquillità la vita politica ed amministrativa netina, nonché la vita di chi, dedito ad un credo sincero si fa schiavizzare ed annullare dalle menzogne della sacra romana chiesa ed i suoi adepti interessati a mantenere i loro miserabili privilegi da cittadini ossequiosi.

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